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A Torino si è tenuto il grande mercato italiano e internazionale dei contadini di tutto il mondo con centinaia di appuntamenti, laboratori, conferenze, forum tematici sulla tematica: food for change. Scegliere un cibo in luogo di un altro significa schierarsi, non essere indifferenti al pianeta in cui viviamo e alle sue risorse, pensare al futuro. Si può cambiare il mondo dalla scelta del cibo.
Carlo Petrini (fondatore di Slow Food) ai delegati di Terra Madre Salone del Gusto: “Prendiamo coscienza che nel mondo 500 milioni di piccole realtà produttive, a conduzione familiare, piccole aziende o cooperative nutrono l’80% dell’umanità. Eppure si parla solo di multinazionali. Ma le multinazionali danno da mangiare al 20% dell’umanità e lo fanno pure male, mentre creano sottosviluppo e sopraffazione. Non tollerate manipolazioni genetiche, non accettate speculazioni, conservate i semi come beni comuni della comunità.
Apriamoci ai movimenti che troviamo nelle nostre regioni, creiamo alleanze con i giovani che possono cambiare questo mondo, ascoltiamo le popolazioni indigene e lottiamo contro coloro che le vogliono distruggere, lottiamo perché l’ecosistema sia mantenuto e perché l´ambiente non sia più distrutto. E il cibo, che è il massimo elemento di relazione, diventi il simbolo per poter cambiare questo mondo.”
A raccontare il pomodoro regina e il territorio di coltivazione sono stati i giovani che quest’estate hanno frequentato i laboratori della tessitura dei pomodori e di cotone.
In collaborazione con l’Ente Parco, il Centro Ortofrutticolo Mediterraneo, il Giugno Fasanese, l’Associazione dei produttori del Presìdio Slow Food ha allestito uno stand artistico che ha promosso la tipica produzione agroalimentare locale. Sono andate in scena le tecniche di lavorazione, i costumi, la cultura del cibo, le bellezze paesaggistiche e culturali che esprime la comunità e il suo territorio. Lo stand ha riscontrato un forte interesse dei delegati internazionali, mezzi di comunicazione e visitatori. Una bella esperienza vissuta con gioia, entusiasmo dai 11 standisti volontari giovani e mamme.
“Abbiate fiducia: tutti insieme possiamo dare vita al cambiamento che vogliamo. E in ultimo, siate generosi, la generosità ci permette di mantenere le relazioni ed è il nostro modo d’essere, quello che ci distingue. Viva Terra Madre».
Così saluta tutti i partecipanti Carlo Petrini alla manifestazione di chiusura dell’evento.
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