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Ostuni, c.da Brancati
Tel.: -
Fax: -
Cell.: +39 330 822910
Sito web:
www.masseriabrancati.com
e-mail: info@masseriabrancati.com
La masseria prende il nome dalla famiglia calabrese Brancati, che ne divenne proprietaria a partire dalla fine del XVI secolo. Il nucleo originario corrisponde ad un antico frantoio ipogeo risalente all’XI- XII secolo ricavato nella roccia calcarea, e che fu ricostruito ed ampliato a seguito di un crollo.
L’elemento più antico dell’ipogeo è una larga base di pressa, presumibilmente di epoca messapica. Per volontà di Don
Il corpo della masseria fu sopraelevato nel ‘600 e, la preesistente torre d’avvistamento cinquecentesca, fu inglobata nella residenza padronale. Al suo posto fu costruita una campana che aveva lo scopo sia di annunciare l’inizio della Santa Messa, che di lanciare l’allarme in caso di attacco esterno. La funzione difensiva continuava ad essere esercitata da un muro perimetrale con camminamento, che ancora oggi cinge in parte l’ampio cortile interno e, da elementi architettonici muniti di feritoie, posti sulla sommità del corpo di fabbrica.
Nella parte retrostante alla masseria, sorge una chiesetta costruita nel 1768 dalla famiglia Piscopo, il cui stemma gentilizio (in campo azzurro un triangolo, alla cui base vi è un cesto floreale, sormontato da tre stelle, caricato da una corona reale) è posto al centro dell’altare in muratura in stile rococò policromo dedicato alla Madonna dell’Addolorata e ai due Santi: Oronzo e Biagio.
Oggi l’antica masseria è il cuore di un´ azienda agricola di circa
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